Scienza, micologia orientale e tradizione officinale, ricerca, medicina alternativa cinese, scoperto un fungo rosso rivelazione dal Giappone, forse la specie più studiata e diametralmente vicina alla medicina orientale, terapia alternativa, leggenda e storia millenaria tramandata dall' epoca più remota della Città Proibita...
Quanti di voi forse hanno avuto problemi di salute o conoscono persone spesso coinvolte in malattie o degenerazioni del sistema organico, della pelle e del cuore??? Credo un buon numero forse, considerando ormai la vita moderna mondiale sulla Terra un vulcano di esplosione di inquinanti chimici e radiazioni elettromagnetiche contaminanti esseri viventi, fauna, flora, habitat marino e sottosuolo ma di conseguenza anche il cosmo che si pensa appunto come un mistico, potentissimo ed inesplorato filtro retato che ci ingloba e ci protegge, ma se ci pensate bene anch ' esso verrà contaminato dalla nostra più o meno oculata gestione ecosistemica, massiva orbitale.
Ma premesso questo,addentriamoci nell 'esplorazione di origine e leggenda del reishi, detto anche fungo medicinale dell' immortalità, dello Spirito e dei Diecimila anni !!!
Infatti in Cina questo fungo fruttifero chiamato comunemente Reishi in occidente(ma proviene dal Giappone) è denominato secondo la più antica tradizione: Ling qi o Ling chi che significa quindi pianta dello spirito da cui appunto originerebbe il frutto cioè il fungo. E' bene precisare però che il suo nome scientifico è Ganoderma lucidum(dal latino: ganos significa brillante, derma pelle e lucidum lucido), da cui prende anche l'appellativo di testa laccata a causa dei suoi riflessi traslucenti.
LA STORIA DELLA LEGGENDA
Il reishi ha una storia singolare e pittoresca, secondo la leggenda cinese i primi sperimentatori di tale fungo-elisir curativo,furono i sacerdoti taoisti durante il primo secolo dopo Cristo, misturandolo come ingrediente nelle pozioni magiche per aumentare longevità e garantire eterna giovinezza, trasformandosi in esseri immortali. Alcuni per questo motivo li additavano maghi, stregoni, ma di fatto loro possono essere definiti i primi "sciamani" che potendo sfruttare dottrina, sapienze di alchimia e sucessivamente chimica applicata, divennero i primi veri medici della storia mondiale a dispensare cure evocando i poteri elementali della natura circostante!!!.
Il ganoderma infatti viene menzionato nel più antico trattato medico della Cina cioè il "Classico sulle Radici di Erbe del Contadino Divino", un trattato che presenta 365 ingredienti catalogati in tre categorie: superiori, medi, accettabili e per ovvi motivi applicativi, di medicina ed efficacia, il reishi risulta in testa all' elenco superando anche il più blasonato e commerciale ginseng !!!.
Altra interessante curiosita' leggendaria è nota come fama del reishi, secondo la quale circa 20 secoli fa
l' imperatore Ti della dinastia Chin fece allestire una flotta navale composta da 300 uomini forzuti e 300 bellissime fanciulle,ai quali ordinò di navigare verso la rotta dell' Oriente, pensando di accaparrarsi con avidità il fungo divino. Ma sfortunatamente il Fato riservò loro atroce destino e una violentissima tempesta d'acqua disintegrò vorticosamente le navi facendole sparire infinitesime nei fondali più abissali degli oceani bluprofondo.
Inaspettatamente però dei superstiti naufraghi approdarono su un' isola, la nuova terra che poi chiamarono più tardi, Giappone.
Proprio per questo motivo ancora oggi ci sono testimonianze di raffigurazioni del fungo reishi su arcate, porte e ringhiere di antichi palazzi cinesi imperiali. Nei disegni a china, arazzi e dipinti,spesso i protagonisti o soggetti principali raffigurati, indossano ornamenti o gioielli di giada con funghi.
Per il popolo invece, l'immagine del fungo era considerata un magnetico talismano-portafortuna.
CARATTERISTICHE NATURALI
Ma analizziamo adesso come si presenta in natura il fungo,(ne esistono diverse specie di sei colori diversi: rosso-akashiba, nero-kuroshiba, bianco-shiroshiba,
viola-murakishiba,giallo-kishiba e azzurro-aoshiba). Il reishi cresce prevalentemente nello zone più umide e boscose della costa cinese inerpicandosi su tronchi decomposti di quercia e castagno. Il suo cappello assume la forma di rene,(diametro max di 15 cm) con sezione concentriche zonali e talvolta qualche comparsa di spore, facendole assomigliare ad una carta vetro( tipo di carta ruvida o gretoluta). Il gambo a differenza, appare spesso eccentrico a volte uniforme al colore rosso bruno del cappello,di dimensione variabile tra 15 e 30 cm, lucido e nodoso.
Il reishi non è un fungo commestibile o culinario, a grande differenza del maitake e dello shiitake.
Però può essere usato con sicurezza farmaceutica da aziende con controllo di qualità come tisana, infuso o miscela tonica, ma di solito viene somministrato per scopi curativi medici, sostanzialmente perchè ha un sapore molto amaro(contiene ben 119 triterpenoidi diversi, note sostanze aromatiche antinfiammatorie, antitumorali e antivirali !!!)
STUDI E APPLICAZIONI SCIENTIFICHE
RECENTI NEL MONDO
dall'ormai lontano 1980.
Come si sa, in natura, la degenerazione epiteliale cioè degli strati sovrapposti della nostra pelle, non è dovuta soltanto ad invecchiamento cellulare, ma in gran parte anche dalle dannose radiazioni ultraviolette irradiate dal sole di cui spesso molti abusano, non rendendosi conto di causare così un precoce invecchiamento cutaneo, andando a intaccare con effetti nefasti cellule ematiche, occhi e terminazioni nervose, nuocendo al DNA della pelle che danneggiato irreparabilmente, in molti casi può rivelare un tumore !!!.
- Infatti un gruppo di scienziati coreani ha isolato il dna inserendolo poi in estratto del fungo reishi e sottoposto a radiazioni, si è concluso che esso è un potente radioprotettore, difende dalle degenerazioni del DNA e quindi mangiare reishi ovviamente sempre controllato da serie aziende con rigorose normative sanitarie e controllo qualita' vigente, è in grado di difendere la pelle dai tumori !!!.
- Il reishi è impiegato in giappone contro la perdita di capelli, compresi i farmaci per il trattamento dell'alopecia !!!
- I ricercatori dell'Accademia delle Scienze mediche di Shijiazhuang, nella provincia cinese dell' Hebei hanno condotto un esperimento su cavie irradiandole e sucessivamente somministrando loro le spore fungine del ganoderma, rivelando che il fungo stimola la funzione immunitaria, contrastando la diminuzione dei globuli bianchi o linfociti.( Questo è di fondamentale importanza per i malati oncologici ai quali viene prescritta la radioterapia con lo scopo di uccidere le cellule tumorali!!!).
- Si è scoperto recentemente che il reishi inibisce
l'angiogenesi(cioè la formazioni di nuovi vasi sanguigni che vanno ad irrorare linfa alla massa tumorale) del tumore alla prostata attraverso la modulazione di specifici segnali.
- Inoltre rappresenta una delle otto sostanze vegetali combinate in una specifica formula detta PC-SPES, rivelatasi particolarmente efficace nel sopprimere i sintomi del carcinoma prostatico dell' uomo.
- E' noto come il ganoderma reishi possa stimolare la proliferazione benefica e favorevole di agenti chemioterapici quali ad esempio l' interferone(proteina prodotta all' interno di cellule per distruggere le infezioni e virus) e le interleuchine di tipo 1 e 2.
- Impedice lo sviluppo delle cellule tumorali della mammella nella donna.
- Nell' Istituto superiore medico farmaceutico di Toyama in Giappone sono stati sequenziati 6 triterpeni.
- Aiuta le cellule staminali oggi molto discusse, insieme a macrofagi, stimolando le citochine, coadiuvando le cellule ematiche a combattere degenerazione tumorali sfruttando la combinazione dei polisaccaridi attivi presenti nel fungo reishi.
- Recentemente gli anestesiologi del Mackay Memorial Hospital Di Taipei in Taiwan hanno dimostrato che un estratto di Ganoderma lucidum ha effetti antiossidanti contro tossicità cardiache con azione notevole e decontaminante superossido dei radicali liberi responsabili degenerativi dell' organismo cellulare.
- E' stata isolata una proteina detta ganodermina come efficace antimicotico(fungo della pelle).
- Un proteoglicano agisce contro il virus dell' herpes simplex di tipo 1e 2,
- Tre nuovissimi triterpeni hanno evidenziato capacità inibenti del diffuso e arcinoto virus di Epstein-Barr che come si sa, provoca la mononucleosi infettiva favorendo la crescita di tumori.
- I betaglucani in particolare ganodelano A e B aiutano ad abbassare i livelli glicemici, favorendo terapie antidiabete.
Concludo citando un esempio encomiabile di sperimentazione attiva e promettente su alcune tipologie di triterpeni del GANODERMA lucidum
( ganodermanontriol, ganodermanondiol, ganoderiol F )che hanno inaspettatamente rivelato forti capacità anticomplemento per ciò che riguarda le malattie fatali o reazioni in pazienti sottoposti a trapianto di organi !!!
( ganodermanontriol, ganodermanondiol, ganoderiol F )che hanno inaspettatamente rivelato forti capacità anticomplemento per ciò che riguarda le malattie fatali o reazioni in pazienti sottoposti a trapianto di organi !!!
La scienza e la ricerca dovrebbero muoversi di pari passo in perfetta sinergia, ma come spesso sappiamo, la globalizzazione delle metropoli e il sistema ha preferito scegliere percorsi più facili, rifiutando di investire in alcuni settori piuttosto che in altri,infatti molti centri di ricerca sono in difficoltà massificata, carenza di strutture adeguate o consone, alcuni addirittura chiudono per motivi segreti o ignoti,la malagestione dei fondi dilaga, l'economia vaccilla,in compenso sorgono centri commerciali o supermercati come funghi... voi sapete perchè??? ARCANO quesito forse...
Forse qualcuno è responsabile e non si accorge
dell' urgenza di chi è malato e ha bisogno che la ricerca possa aiutarli nel ritrovare una nuova dignità di vita, una speranza che possa alimentare una piccola, velata, microscopica, micronizzata, impalpabile, atomizzata possibilità di fondersi con il resto dell 'umanita e affrontare la vita uniti come il sesto elemento del cosmo,plasmato dalla nostra consapevolezza e coscienza...
dell' urgenza di chi è malato e ha bisogno che la ricerca possa aiutarli nel ritrovare una nuova dignità di vita, una speranza che possa alimentare una piccola, velata, microscopica, micronizzata, impalpabile, atomizzata possibilità di fondersi con il resto dell 'umanita e affrontare la vita uniti come il sesto elemento del cosmo,plasmato dalla nostra consapevolezza e coscienza...
Spunto di riflessione leggendario:
"La spada della veggenza
è celata all 'interno dell' autocoscienza, ma solo chi sarà nobile con la propria anima e con gli altri avrà la facoltà di vedere"...