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sabato 28 febbraio 2015

FUNGO GIAPPONESE INIBISCE TUMORI E HIV


                          The Legend Born




Terra anno 2015,     
diario di bordo:

folata di vento (frrssff),

avvistata una colonia abnorme, milioni di spore vaganti in aria come asteroidi, forse un micelio(parte interrata embrionale) danzante nascosto in un bosco giapponese diventerà finalmente fungo antidoto e dal pianeta si estirperanno veleni mortali e mali atroci: tumori e virus infettivi patogeni.

Questa premessa per introdurre tutta la popolazione mondiale, alla scoperta e conoscenza di un fungo leggendario dai grandi poteri curativi originario del Giappone: il Maitake.


Infatti questo vocabolo, Maitake, deriva dal giapponese "mai" cioè danzante e "take" fungo, qualcuno potrebbe ballare dalla gioia al suo ritrovamento, essendone pervaso dallo spirito, ma la più curiosa leggenda narra che provenga etimologicamente dal latino Grifola frondosa, cioè piena di fronde(foglie) dovute al fatto che il cappello di questo fungo durante alcuni stadi di formazione,crescendo allo stato boschivo e selvaggio somigli appunto a delle vere foglie naturali. 

Il maitake è un vero king of mushrooms a causa delle sue imponenti dimensioni, infatti un grappolo intero può arrivare a pesare 35 kg ed il diametro raggiungere anche 50 cm, le sue aree di maggior diffusione sono Asia, Nord america orientale, Appennino in Europa e nella zona di Sila situata in Calabria nella penisola italiana, anche se originario del Giappone nord-orientale.

E' un fungo molto raro, di conseguenza non si trova tutti gli anni ( solo ogni 2-4 circa anche di diverso periodo), come habitat naturale attecchisce nei boschetti di latifoglie, tra fine agosto ed Ottobre, ai piedi di faggi e querce, alberi morti o in fase di decomposizione, assorbendone nutrimento vitale a partire dalla cellulosa. 

Per l'antologia millenaria, alcuni studiosi ritengono che sia così denominato in onore di una creatura mitologica del bestiario medievale: Il Grifone, animale alato con testa aquilina e coda spessa di leone,(da cui poi è stato ricavato il particolare estratto Grifon-D).

Si credeva inoltre secondo culture popolari da millenni (come raffigurato nell'illustrazione all'inizio pagina in alto) che il maitake fosse generato da una tempesta di fulmini furiosa e si abbattesse sui tronchi d'albero dei boschi, creando spiriti danzanti guaritori inglobati, dai poteri curativi divini e leggendari per aiutare la sopravvivenza dell' uomo sul pianeta Terra.

Questo fungo dalle qualità eccezionali si presenta di colore brunito o grigiastro con gambo bianco e lungo, è classificato come commestibile  dall' ottimo sapore in cucina, pur non essendo un classico fungo standard di origine culinaria, è noto come sia prelibato fritto o anche sott'olio.



















                   STUDI E APPLICAZIONI

Il Maitake, secondo la ricerca scientifica a partire dagli anni ottanta(in particolare la branca della micologia) che effettuò studi approfonditi su questo micelio o fungo fruttifero, conferma la nota componente proteica(costituita da lunghe catene di aminoacidi, come lisina, triptofano) polisaccaride betaglucano, carica di minerali quali potassio, magnesio e calcio, vitamine B,B2,C,D2,K, germanio( minerale molto efficace per aumentare la resistenza alle malattie perchè ottimizza l'ossigenazione cellulare), terpeni e molte fibre essenziali.

E' stato dimostrato scientificamente secondo fonti aggiornate che molti funghi contengono zuccheri complessi( detti tecnicamente polisaccaridi)che formano quindi i betaglucani, dalle note proprietà bioattive immunostimolanti e antitumorali. Tali zuccheri importantissimi sono presenti in elevate quantità all' interno di essi, avendo perciò il vantaggio di rinforzare il sistema immunitario.


E' stato scoperto secondo ricerche americane nel Massachusetts, che i betaglucani svolgono una funzione adattogena verso l 'organismo umano contro stress anche di natura ambientale.
Ogni fungo però è capace di produrre un tipo di betaglucano differente da un altro, rivelando in tal modo caratteristiche diverse nella cura delle più vaste malattie ed applicazioni biochimiche, ad esempio i betaglucani contenuti nel Maitake stimolano la produzione di cellule T, cioè cellule immunitarie che formano una barriera protettiva resistentissima dovuta alla produzione di radicali liberi cioè molecole di ossigeno con funzione killer macrofaga, capaci di uccidere inglobando e distruggendo cellule tumorali maligne, batteri e virus di varie specie.



  1. Recentemente in uno studio presso l' Università di Zhejiang, in Cina, si è scoperto che un gruppo di pazienti affetto da tumore ai polmoni trattato con chemioterapia a cui era stato somministrato un concentrato di betaglucani estratto dal fungo Maitake era soppravvissuto più a lungo degli altri.
  2. Gli scienziati dell' università di Tulane si accorsero che iniettando betaglucani nelle cellule maligne(ulcere) nel torace di donne malate di tumore al seno trattate con radioterapie e mastectomia, regredirono completamente.

Ritengo alla luce di queste illustri prove di scienza medica questa varietà particolare di fungo veramente versatile e di sicura sinergia, nonchè complemento quale terapia alternativa da integrare anche per numerose altre patologie come il devastante tumore alla prostata e alla vescica nell' uomo, coadiuvante nelle chemioterapie debilitanti, contro la disgregazione del fegato e soprattutto con il tanto temuto e virale HIV, che miete ogni giorno percentuale esponenziale di vittime.



Applicazioni mediche mondiali


Ma analizziamo adesso uno dei casi più noti e diffusi da debellare, il trattamento del tumore alla prostata, come si sa in campo medico un tumore viene denominato maligno quando la produzione cellulare impazzita di nuovi nuclei malati prolifera senza controllo intaccando tutto l' organismo disgregandolo lentamente dall' interno.


  • I ricercatori del dipartimento di urologia del New York Medical Center di Valhalla, sono riusciti a trattare delle cellule tumorali resistenti agli ormoni con estratto di betaglucano purificato ricavato dal fungo Maitake (chiamato come specificato precedentemente) Grifon-D e trascorse solo 24 ore, si sono accorti che erano tutte morte !!!


  • Dal 1991 una frazione di Maitake si dimostrò attivamente positiva nel test diagnostico di un farmaco anti HIV presso il National Cancer Institute rivelando una spiccata potenzialità antivirale fuori dal comune. In particolare vorrei citare il leggendario professor Hiroaki Nanba e il suo team di scienziati giapponesi che hanno esaminato gli effetti su 35 soggetti HIV positivi di 20 mg di frazione detta md purificata combinata con 4 gr di compresse di Maitake, somministrate per 360 giorni,monitorando l 'attività virale delle cellulte t-helper, la scoperta sensazionale è che circa l' 85 % dei soggetti ha trovato un maggiore benessere e significativa riduzione dei disturbi causati dall'infezione dell'HIV.

  • Il Grifon-D inoltre, si è rivelato molto risolutivo e terapeutico anche nel trattamento del sarcoma di Kaposi associato all 'AIDS,tumore maligno della pelle, combinandolo ad un ossido(DMSO)
  • dimetil-solfossido.


Come considerazione finale potete immaginare voi stessi dopo tali prove shiaccianti che da 4000 anni di storia la medicina tradizionale cinese è una realtà oggettiva e dovrebbe secondo il mio modesto parere, avendo esperienza di malati oncologici in famiglia da generazioni(vari parenti scomparsi tra cui mio padre,mio zio...), risultare presente e ripeto complementare nelle strutture sanitarie di tutti i livelli, forse l 'errore della nostra medicina occidentale è che si tende a curare la malattia partendo dal sintomo manifestatosi, mentre nella cultura cinese e orientale in generale si analizza il corpo partendo da uno schema o anomalie diffuse di un intero sistema totalizzante, il che la dice lunga sul maggior spettro d 'azione di trattamento e cura.



La vita è lunga se volete,scegliete positività e se poi vi stancate...                                                      

                             consumate il  

                              MAITAKE !!! 


Grappolo di Maitake, detto testa di pecora ( sheep's head per la forma del cappello)



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